Il movimento Der Blaue Reiter, in italiano Il Cavaliere Azzurro,
nasce a Monaco dall’incontro nel 1911 tra Wasilij Kandinskij e Franz
Marc. Fu il secondo gruppo fondamentale dell’espressionismo tedesco,
dopo il Die Brücke fondato a Dresda nel 1905. Il nome venne dall’amore
di Kandinskij per l’immagine fiabesca dei cavalieri che spesso aveva
dipinto e dall’inclinazione estetica che Marc aveva verso la bellezza
dei cavalli; entrambi poi amavano l’azzurro colore spirituale. Entrambi
ritennero che lo scopo della ricerca artistica fosse il rinnovamento
dello spirito, anche come importante obiettivo sociale. Il movimento era
molto attento agli impulsi delle avanguardie, e si diresse verso cromie
vivaci e a un astrattismo “musicale”. Il cavaliere azzurro portò in sé
un marcato lirismo, un’apertura alla poesia e la riscoperta della forza
spirituale delle decorazioni armoniche. Gli approcci e scopi dei membri
del gruppo variavano da artista ad artista; tuttavia tutti cercavano di
esprimere verità spirituali attraverso la loro arte. Credevano nella
promozione dell’arte moderna e nella relazione tra arte visuale e
musica, nelle associazioni spirituali e simboliche del colore e in uno
spontaneo ed intuitivo approccio alla pittura.
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