
Il Cristo morto di Andrea Mantegna, é il dipinto più celebre
dell’artista, databile con incertezza tra il 1475-1478 circa. Questo è
conservato nella Pinacoteca di Brera a MIlano. Possiamo vedere che
quasi tutto il dipinto è occupato dalla figura del cristo morente,
Questo è avvolto nel sudario, mentre all’estremità (a destra) si nota il
vasetto degli unguenti. l’artista in questa opera non segue del tutto
le regole della prospettiva infatti possiamo notare, I piedi in primo
piano vengono rappresentati più piccoli del normale così come le gambe
che appaiono più corti.Le braccia sembrano eccessivamente lunghe e il
costato molto largo rispetto al resto della figura. Proprio questo
porta lo spettatore direttamente dentro la scena, in piedi davanti alla
figura del Cristo. Per dare più importanza all’immagine del Cristo
l’artista elimino tutta l’ambientazione circostante, lasciando solo
intravedere i volti della Madonna, che si asciuga le lacrime , San
Giovanni, che piange e tiene le mani unite, e, più in ombra si intravede
quello della Maddalena.
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