Francisco Goya nasce in un piccolo
villaggio dell’Aragona nei pressi di Saragozza il 30 marzo del 1746, è
un pittore e incisore spagnolo. Inizia da molto giovane la sua
formazione di artista nello studio del pittore José Luzán Martínez, il
suo viaggio in Italia sarà fondamentale per la sua crescita come
pittore. Lui è uno degli artisti più importanti del XVIII e XIX secolo,
grazie alla sua capacità di ritrarre la drammaticità dell’esistenza
umana con un realismo che colpisce violentemente lo spettatore. Lavorerà
molto per i reali e aristocratici come ritrattista, nel 1786 Goya
ottiene da Carlo III la nomina a primo pittore di corte, carica
confermata dal successore Carlo IV nel 1789.

Il Parasole (1777)
Le prime opere di Goya sono di una
allegria spensierata, vediamo episodi di vita mondana con colori molto
accesi e decisi, come nell’opera il parasole del 1777. A questo periodo risalgono anche molti ritratti della famiglia reale.

La famiglia di Carlo IV
La vita di Goya verrà segnata da due
episodi, il primo dopo un viaggio in Andalusia si ammala gravemente e
perderà del tutto l’udito. Dopo questo episodio le sue opere diventeranno più cupe, come nel caso della serie di acqueforti chiamata Los caprichos (1797), tra cui è celebre l’opera battezzata Il sonno della ragione genera mostri.

Il sonno della ragione genera mostri
Il secondo episodio che lo segnerà è
quando la Spagna viene invasa dalle truppe francesi, questo da inizio
alla guerra per indipendenza. Per quando lui abbia potuto godere dei
favori dei nuovi sovrani, non riesce a dimenticare gli orrori della
guerra. Testimonianza di ciò l’opera 3 maggio 1808 e
una serie di incisioni, conosciute come i disastri della guerra, dove si
vede solo un forte realismo con nessun onore ma solo violenza e morte.

3 Maggio 1808
Da vecchio dopo aver lasciato la vita
di corte per una vita tranquilla lontana da tutti. Trovandosi in
contrasto con il pensiero del sovrano spagnolo, decide un esilio
volontario in Francia, dove vivrà con sua figlia e la sua governante e
amante, fino alla sua morte avvenuta nel 1828
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